Firenze-Volta della cappella dei principi

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Quando si pensa alla Cappella dei Principi sono i meravigliosi marmi dei sepolcri medicei ad affacciarsi prepotentemente alla memoria, non senza motivo. Tuttavia anche la volta della sala attigua, meno conosciuta ma altrettanto notevole nella preziosita' delle pareti, e' meritevole di nota,non solo per il talento pittorico di Pietro Benvenuti, ma anche per i contenuti. Piu' convenzionale l'anello interno, con le immagini dei quattro Evangelisti e dei quattro Precursori; mentre invece l'anello esterno rappresenta la storia dell'Umanita' per mezzo di un linguaggio pittorico di rara espressivita'.

Iniziando dalla creazione di Adamo ed Eva, nel mezzo di una natura ancora intatta ed innocente in cui gli animali piu' disparati convivono in pace alla luce trasparente del giorno..

Luce che si offusca nell'ombra del peccato originale, mentre i progenitori raccolgono il frutto proibito insidiati da un leopardo, che col suo manto maculato allude al disordine, con la Morte che gia' li attende al varco;

e che nella lunetta sucessiva mieterà Abele, decretando il punto di massimo decadimento per il genere umano. Decadimento che viene reso dalla divisione fra le specie animali, con le pecore che vegliano Abele morto e i cani che seguono Caino nel suo destino di violenza. 

Segue il diluvio, a chiudere il cerchio di colpa-punizione che solo l'avvento di Gesu' puo' spezzare, con la Sua nascita, rappresentata nella lunetta sucessiva in un dolcissimo presepe, a cui seguono la morte in croce, la Resurrezione e il trionfo celeste che tutti ci attende.