MONSTER FEST -GENOVA
Franco, Gino, Cesare e Luigi: che sorseggino un caffè a un tavolino in centro, bazzichino il Porto Antico o visitino una scuola, i quattro mostri genovesi sempre a caccia di selfie hanno inaugurato un nuovo Halloween più elegante e mitteleuropeo, capace di trasformare via S.Vincenzo e galleria Mazzini in un cirque du soleil dove il 3 novembre zucche e maschere di plastica sono state sostituite dalle estemporanee esibizioni di Pippi Calzelunghe, gondolieri sui trampoli, acrobati e giocolieri dandy, freaks e ragazze-bambole che solo a tratti, come spaesati tra la folla, ricordavano di essere anche zombies.
Nei panni di chaperon, i quattro mostri dai testoni di cartapesta; chi ha le corna e una larga bocca rossa, chi ha un solo occhio, chi di occhi ne ha un intero grappolo. Distribuivano mascherine da mostro ai bambini, magari per renderli simili a loro ed evitare di mangiarseli, come nel celebre romanzo di Maurice Sendak. E a scrittori in erba si rivolgeva il questionario online, che invitava gli scolari a immaginare le abitudini dei mostri, perché non siano cattivi e da dove provengano. Semplice, dal paese delle creature selvagge.
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