Di tutto un po'......

domenica 29 agosto 2021

"Crudelia",lo sgangherato restiling di un cliché

L'ultimo Joker avrà fatto fuori De Niro,ma di certo non il suo psicoanalista, che stavolta accoglie sul lettino un'altra icona della cattiveria trasformandola in una persona non proprio cattiva,ma rovinata,ancora una volta,da una madre terribile. Confronto-scontro fra due donne volitive e indipendenti,con la vittoria della nuova arrivata che scalza la vecchia gloria scavalcando il proprio passato per poi riappropriarsene prepotentemente,ma non senza strappi interiori,da perfetta antieroina dell'emancipazione femminile anni '70, pure un po' pazza perché "siamo fuori di testa ma diversi da loro" allora come oggi spacca. 

Ma Crudelia,quella vera,non è pazza, né geniale , né anticonformista, né emancipata. È ricca perché moglie di un uomo ricco che la ricopre di gioielli e pellicce senza riuscire a entusiasmarla perché  ormai vuota e spenta, sempre annoiata e nostalgica di una bellezza precocemente sfiorita(è compagna di scuola della padrona di Peggy ma sembra sua nonna). Senza lavoro, senza amici, senza una vera personalità, tutto ciò che le resta è l'interpretazione pacchiana dell'eleganza classica(ciò che il film scambia per innovazione è in realtà parodia del classico) e l'invidia per le gioie altrui che cerca a suo modo, letteralmente,di indossare. 

Tutti abbiamo incontrato una Crudelia(o meglio una Delia a cui affibbiare un qualche nomignolo) almeno una volta nella vita, perché non sono persone originali,ma comuni come cliché, un triste cliché reso magistralmente dal grande Walt.

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